
Come funziona SPID: guida semplice all'identità digitale italiana
Sofia Vicedomini • January 7, 2025
Digital identity id identity SPID eidas Cybersecurity security legalProprio pochi giorni fa abbiamo parlato del data breach di InfoCert e delle possibili conseguenze sul sistema SPID. È quindi il momento giusto per capire meglio cos’è SPID, come funziona e perché è diventato così centrale nella nostra vita digitale.
Cos’è SPID
SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale. In termini pratici, significa avere un’unica identità
digitale che ti permette di accedere a una vasta gamma di servizi online della Pubblica Amministrazione e, sempre più
spesso, anche di aziende private.
Immaginalo come un “pass universale”: invece di dover creare e ricordare decine di account diversi, ti basta un solo
profilo con username e password, più eventualmente un codice temporaneo sullo smartphone.
Con SPID puoi, ad esempio, fare la dichiarazione dei redditi, consultare referti medici, iscriverti a un concorso pubblico, pagare tasse e tributi o gestire pratiche comunali senza dover passare allo sportello.
Perché è utile
Il valore di SPID sta tutto nella combinazione tra semplicità e sicurezza.
Da un lato rende la vita più comoda: un solo accesso per tutto. Dall’altro aumenta la protezione dei tuoi dati grazie a
diversi livelli di autenticazione.
- Livello 1: username e password.
- Livello 2: aggiunge l’autenticazione a due fattori (un codice temporaneo generato da app o inviato via SMS).
- Livello 3: richiede anche un dispositivo fisico, come una smartcard o un token crittografico.
Più il livello è alto, più forte è la garanzia sull’identità dell’utente. Non a caso SPID è conforme al regolamento europeo eIDAS, che stabilisce regole comuni per le identità digitali in tutta l’Unione.
Come funziona nella pratica
Il percorso tipico parte dalla registrazione presso un Identity Provider (Poste Italiane, Aruba, TIM, Sielte e altri), che verifica i tuoi documenti e ti rilascia le credenziali. Da quel momento puoi usare SPID per accedere a tutti i servizi aderenti.
Quando entri in un sito o in un’app con SPID, succede questo:
- Clicchi sul pulsante “Entra con SPID”.
- Vieni reindirizzato al tuo Identity Provider.
- Inserisci le credenziali (username e password) e, se richiesto, il codice temporaneo.
- L’Identity Provider genera un token di autenticazione, cioè una sorta di biglietto digitale che certifica la tua identità.
- Il sito che stai visitando controlla il token e, se valido, ti apre l’accesso.
Questo meccanismo garantisce che i tuoi dati non vengano sparsi ovunque: è sempre il tuo Identity Provider a gestire e confermare chi sei, e i servizi che usi ricevono solo le informazioni strettamente necessarie.
Chi fa cosa dentro SPID
Il sistema si regge su tre attori principali:
- Gli Identity Provider (IdP): sono quelli che ti rilasciano SPID e gestiscono le tue credenziali.
- I Service Provider (SP): sono i siti e le piattaforme che permettono l’accesso tramite SPID (come INPS, Comuni, Agenzia delle Entrate, ma anche banche o aziende private).
- L’AgID: l’Agenzia per l’Italia Digitale, che stabilisce regole, certifica i provider e vigila sul funzionamento dell’intero sistema.
Le tecnologie dietro le quinte
SPID non è una soluzione “fatta in casa”, ma si basa su standard internazionali collaudati:
- SAML 2.0, usato per gestire la federazione delle identità (cioè per permettere a sistemi diversi di riconoscere la stessa persona).
- OpenID Connect, per l’autenticazione basata su token, più leggero e moderno.
- TLS, che cifra tutte le comunicazioni per evitare intercettazioni.
- Crittografia asimmetrica, che consente di firmare digitalmente i token e verificarne l’autenticità.
Grazie a questi strumenti, l’intero processo è sicuro, interoperabile e conforme agli standard richiesti a livello europeo.
In conclusione
SPID non è semplicemente un altro account da ricordare, ma un’infrastruttura pensata per semplificare la vita digitale
dei cittadini e rendere più sicuri i rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Permette di avere meno password da gestire, operazioni più rapide e un riconoscimento valido a livello legale. In un
Paese che punta sempre di più sulla digitalizzazione, rappresenta un tassello fondamentale per garantire accesso,
fiducia e sicurezza nelle identità digitali.
I'm Sofia Vicedomini, a dedicated software engineering consultant with a passion for building innovative, accessible solutions in a fully remote environment.
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